Vino

By www.medieval-wine.com       

Vinum naturalis, vitali segreti e poteri!           
             ( Conoscenza moderna e precetti medievali )

Preambolo:
La salute è la base e primo fondamento del benessere! Dottori ed esperti, ben motivati e preparati nel mondo
della medicina, con poche informazioni corrette, possono aiutare a proteggere la salute mediante
"un consumo consapevole"!


Il vino fa bene!
Il vino prodotto con metodi tradizionali antichi.... fa.. bene! Così sembra di avere già detto tutto.
Il vino potrebbe sembrare una cosa semplice se lo vogliamo raccontare così, Uve poste insieme a macerare, che lentamente si trasformeranno in vino...
Anche il bruco si trasformerà in farfalla, ma questo è un vero miracolo data la complessità del processo. Anche per la nascita del vino, sono coinvolti molteplici processi naturali di trasformazione complessi sia da studiare che anche solo da raccontare.

Nel passato "periodo dimenticato", bere il vino dalla stessa vigna, era per alcuni versi, una esperienza sempre nuova. In una certa misura, era ogni anno una piccola "sorpresa" assaggiare il vino nuovo, a causa di fattori ambientali naturali come le variazioni climatiche (temperature e piovosità) annuali che modificavano un pò il sapore del vino...!

Ma ad oggi sono molti gli appassionati di vini che desiderano bere lo stesso vino sempre, a prescindere dalle annate agrarie e che la tecnologia, al servizio delle richieste del mercato, ha già accontentato, applicando modifiche, trattamenti e correzioni al vino che hanno sì, permesso di bere vini sempre uguali, ma hanno anche vanificato in alcuni casi, il mistero o "naturale alchimia" della sana vinificazione antica ed alcuni suoi importanti effetti salutari.


E vero che non tutte le pratiche enologiche moderne fanno male alla salute, ma ogni trattamento tecnologico, discosta il vino moderno quanomeno da quella che è stata la produzione medievale nel senso più profondo!

Lo strumento del web diventa cosi, importantissimo per distinguere... per capire e per fare conoscenza con produzioni che sono (finalmente) descritte o "raccontate" dal vignaiolo.

Il vino vero fa bene: quando?
Nel Medioevo il vino riceve una vera e propria consacrazione come medicina quasi universale. Alcuni Maestri di tale Scuola medica, compilarono un'opera in versi passata alla storia con il nome di Flos medicina o Regimen sanitatis. Fra le numerose citazioni circa il valore terapeutico del vino, riportiamo questa:

---"Quando ballano i vecchi vuol dire che il vino è eccellente"!---

In pratica, il vino veramente salutare possedeva in passato, un tale potere, che anche persone avanti con gli anni dovevano sentirne in modo chiaro i suoi benefici effetti.

Riguardo ai solfiti, c' è da dire che in minima misura sono naturalmente prodotti dalla trasformazione delle uve in vino, non sono comunque queste "tracce di solfiti" alcuna fonte di preoccupazione, semmai, dovrebbero preoccupare le quantità industriali aggiunte per conservare il vino a qualsiasi costo..., anche al costo di nuocere alla salute!

Infarciti di solfiti (Fonte: www.ciboecibo.it)
L'anidride solforosa (SO2) è tossica per inalazione, corrosiva e irritante per le vie respiratore e il tubo digerente e provoca alterazione nel metabolismo di alcuni aminoacidi e della vitamina B1. La FDA (Food and Drug Administration) statunitense ne ha proibito l'uso sui cibi da consumare freschi e la Svizzera e l'Australia ne hanno vietato l'impiego. In effetti, oltre che in vinificazione, i solfiti vengono usati in moltissimi alimenti: baccalà, gamberi, crostacei freschi o congelati, frutta secca, prodotti sott'aceto e sott'olio, marmellate, etc. Proprio per questo, la dose giornaliera ammissibile di anidride solforosa per l'uomo stabilita dall'Organizzazione mondiale della sanità viene spesso superarata con facilità, anche da un bevitore moderato.- E da notare che per i solfiti vige l' obbligo di menzione sull' etichetta.

Ma è anche importante ( e per nulla scontato) capire che la tecnologia ha purtroppo riempito di molti altri veleni i vini, senza obbligo di menzione da parte del produttore.
Proprio queste tecniche e correzioni chimiche più o meno occulte, vanificano gli effetti benefici che dovrebbe avere il vino.
Non meno importante è comprendere che alcune sostanze o cibi e bevande assolutamente sani e che fanno bene, sono utili solo se consumati in una certa misura.
Come una pianta di vite ha bisogno di acqua, sali minerali e di sole per vivere, un eccesso o una carenza di uno di questi sani e naturali elementi, la farebbe ammalare o morire.
Per il vino è proprio la stessa cosa, infatti il Vino naturale è più che un semplice nutriente, è una vera e propria medicina, o "Elisir" di composti vitaminici, enzimatici, anticancerogeni ed antiinfiammatori, tutti utili alla salute e lunga vita dell' uomo!
Ma gli effetti benefici di tutta una serie di sostanze presenti nel vino, si possono avere se il vino è veramente sano e se lo si consuma in modo ponderato. Un pò come una giusta medicina prescritta dal medico, una o due pillole al giorno, faranno bene, ma 100 pillole... ?
Il corpo umano ha una grande tolleranza riguardo al consumo del vino, ma ugualmente vale la regola di evitare l' eccesso. Eccesso può essere sia in frequenza che in quantità. Il consumo moderato anche giornaliero, (i due bicchieri) è una pratica notoriamente sana dove si riceveranno tutti gli effetti benefici del vino. Per chi desidera bere di più, esiste una scappatoia per poterne consumare quantità più elevate e beneficiare ugualmente delle salutari qualità del vino.

Un aiuto viene dall' esercizio fisico e dal consumo moderato di cibo evitando principalmente i cibi faticosi per il fegato (meno calorie anche perchè anche il vino ne apporta.)
Un altro aiuto viene dal mantenere un corpo ed un fegato sano, consumando regolarmente frutta e verdura.
Ma il segreto è: diradare la frequenza nel bere, infatti il fegato umano può sopportare anche qualche bevuta leggermente abbondante senza creare difficoltà, metabolizzando alcool ed daltri elementi e rigenerandosi in modo completo, ma questi avvenimenti non possono e non devono essere giornalieri... insomma vale il vecchio detto che..., ogni tanto si può! E a questo "ogni tanto" il fisico reagirà positivamente permettendo di apprezzare molto piu grandemente il vino. L' alcolismo è il suo completo opposto.

Il vino vero fa bene: come? (Tratto nondimeno che da www.alcolismo.it)

Il vino è una bevanda biologicamente ricca, della quale fanno parte oltre ad alcol (10-14%) ed acqua (80-94%), sali organici e minerali, acidi organici, fermenti, glicerina, sostanze azotate, enzimi. Fra i sali minerali particolarmente importante è il ferro, considerato utile per combattere l’anemia (vino rosso fa buon sangue).

Inoltre importante il rapporto fra sodio/potassio: poco il primo molto il secondo, il tutto a vantaggio della protezione del cuore dalle aritmie. Gli acidi organici contenuti nel vino accrescono la secrezione gastrica, pancreatica e biliare, facilitando così la digestione. I tannini, antiossidanti naturali, limitano la quantità di radicali liberi e svolgono azione protettiva sul sistema cardio-vascolare.

Recentemente l’interesse degli esperti si è rivolto soprattutto ad alcuni componenti del vino, come i polifenoli (in particolare le proclanidine), sostanze dotate di un discreto potere battericida e di una particolare attività antiaterosclerotica, interferendo tale sostanza nella sintesi dei mucopolissaccaridi e delle fibre collagene (fenomeni che portano alla ostruzione dei vasi). Recenti studi hanno indicato l’effetto benefico di un’altra sostanza, il resveratrolo, contenuto soprattutto nel vino rosso, come inibente la sintesi del colesterolo e delle lipoproteine tossiche, nemici giurati del cuore e dei vasi.

Il vino inoltre contiene dei captatori in grado di diminuire l’afflusso eccessivo dei tanto temuti radicali liberi. Il vino, alimento così complesso, ha tuttavia un componente essenziale, l’alcol etilico, il quale assorbito rapidamente dallo stomaco e dall’intestino passa nel sangue e viene metabolizzato principalmente dal fegato in acetaldeilde.

Vantaggi dietetici dati dal consumo di vino moderato e regolare.

Il vino:

  • Contribuisce in modo efficace a mantenere nel corpo l’equilibrio tra acidità e alcalinità, e a metabolizzare in modo corretto, grassi, proteine e zuccheri. Lo stimolo che il vino esercita sul metabolismo zuccherino è provocato dal cromo. Presente fra i suoi componenti, il cromo potenzia l’azione dell’insulina, importante nella prevenzione del diabete. Da segnalare inoltre che i vini dolci contengono esclusivamente o prevalentemente fruttosio, zucchero non dannoso per i diabetici.
  • Stimola la salivazione, la funzione digestiva e la diuresi, per il favorevole contenuto di acidi organici naturali e sali di potassio. L’acidità del vino è simile a quella dello stomaco, mentre l’acqua, se in quantità eccessiva, diluisce l’acidità gastrica e rende difficile la digestione. Per chi soffre di gastrite il contenuto di catechina del vino rosso è utile perché riduce la produzione di istamina, legata alla sovrabbondante secrezione acida dello stomaco.
  • Il contenuto di glicerina stimola e rinforza le contrazioni della muscolatura liscia dell’intestino agendo favorevolmente contro le coliche epatiche e la stitichezza.
  • Potenzia le difese immunitarie con forte azione antiossidante (i polifenoli agiscono contro i radicali liberi).
  • Migliora l’assorbimento di alcuni minerali (calcio, ferro, rame) e della vit. C , per effetto dell’acido tartarico.
  • Esercita una forte azione anti-trombotica, riduce il colesterolo LDL, aumenta il colesterolo HDL, grazie al resveratrolo che ha azione più efficace dell’aspirina, come antiaggregante piastrinico, si comprende facilmente l’importanza di questo dato nella prevenzione dell’infarto e dell’angina pectoris, inibendo – limitando la formazione di trombi nell’interno dei vasi.
  • Il vino quindi, dall’analisi degli effetti sopraelencati, svolge un ruolo protettivo, proprio in base alla attenuazione del disordine lipidico – aggregazione piastrinica, verso i rischi dell’ipertensione – aritmie – infarto cardiaco.

Infatti studi statistici evidenziano come in Francia, pur con un regime alimentare simile agli USA, si abbia una incidenza nettamente inferiore di malattie cardio-vascolari, pari a circa un quarto rispetto rispetto agli USA; questo risultato positivo è stato definito “paradosso francese”, confermato dal fatto che negli stessi USA esistono differenze significative fra stato e stato in correlazione al consumo di vino.

(Informazioni tratte dal giornale L'Unità)
Sono stati fatti moltissimi studi a proposito e il risultato è che il vino rosso, se bevuto in moderate quantità, è un vero toccasana per la salute. Il vino rosso infatti ha un’azione terapeutica sulle arterie grazie ai polifenoli in esso contenuto, come il resveratrolo, un fenolo contenuto nel vino che agisce sulle coronarie. Il resveratrolo ha proprietà antiaggregante, antiossidante e antinfiammatoria, blocca la proliferazione di cellule tumorali e ne attiva un processo di autodistruzione.

Nel vino rosso (ed anche nel nostro vino bianco), vi sono altre sostanze attive, presenti nella buccia e nei semi dell’uva: qui si trovano infatti i flavonoidi glucosidi e procianidolci, sostanze che hanno la caratteristica di sciogliere il sangue, sono cioè dei vasodilatatori.

Altri polifenoli presenti nel vino rosso e in parziale misura anche nel nostro vino bianco, sono gli antociani, che si trovano nella buccia dell’acino e sono assorbiti direttamente nello stomaco e immediatamente trasferiti ai tessuti, in particolare al cervello, e ne favoriscono l’integrità funzionale prevedendo la demenza senile. Poi vi sono le proantocianidine, che proteggono dalle malattie vascolari e cardiache.

(Da fonte ANSA)
In un recente studio si è visto che il TyrRs o enzima tRNA sintetasi (un'antica famiglia di enzimi la cui funzione primaria è aiutare a tradurre il materiale genetico in 'edifici' di amminoacidi per costruire le proteine) può muoversi all'interno del nucleo della cellula in condizioni di stress, svolgendo un ruolo protettivo. I ricercatori dello Scripp Institute hanno visto che il resveratrolo sembra avere un'azione simile. Così in questo nuovo studio hanno messo TyrRS e resveratrolo insieme, dimostrando che il resveratrolo imita questo enzima e attiva la proteina Parp-1, la maggiore risposta allo stress nonchè fattore di riparazione del dna. ''Sulla base di questi risultati - conclude Sajish - si può pensare che un moderato consumo di un paio di bicchieri di vino rosso dia la quantità di resveratrolo sufficiente per indurre i suoi effetti protettivi''.

(Dalla rivista Elle)
Il vino fa bene, però, se è di buona qualità, dall’uvaggio alla rimonta, alla fermentazione alcolica e biologica. Dal punto di vista nutrizionale il vino contiene elementi importanti come zuccheri, sali minerali, enzimi, lieviti e, sempre a piccole dosi, fa bene anche alla digestione, stimolando la secrezione di succhi gastrici. Svolge inoltre un blando effetto tranquillante e di riduzione della fame nervosa.

(Da Anagen.net informazione sulla salute)
Il vino può aumentare i livelli di omega-3 : all'Università di Campobasso hanno appurato che 2 bicchieri al giorno, la concentrazione degli omega-3 aumenta. I ricercatori dell'università di Rochester (USA) hanno scoperto che il vino rosso danneggia i batteri responsabili della carie. Il contatto con il frutto della vite li rendi inoffensivi. Ad impedire alla carie di danneggiare i denti sarebbero alcuni antiossidanti presenti nell'uva scura (nysaes.cornell.edu). Grazie all'azione sgrassante dell'alcool il vino combatte il colesterolo cattivo. Oltre all'alcool il nostro organismo trae beneficio dai polifenoli presenti in grandi quantità nel vino rosso : antociani, resveratrolo, acidi idrossicinnamici, tannini, acido gallico; alcune di queste sostanze dilatano i vasi e favoriscono la circolazione contrastando la formazione di trombi. I polifenoli inoltre grazie alla loro azione antiossidante proteggono dall'attacco dei radicali liberi e aiutano a prevenire malattie degenerative come i tumori.

(Da alimentazioneebenessere.org)
Il vino rosso ha diverse azioni benefiche per il nostro organismo in sintesi: azione antiossidante: limita l' attacco ossidativo delle LDL e, conseguentemente, diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari; azione antitrombotica: inibisce la formazione di sostanze che determinano aggregazione piastrinica; azione antitumorale: uno studio pubblicato su "Cancer Research" sostiene che l'aggiunta di resveratrolo a linee cellulari tumorali "in vitro", induce apoptosi, cioè morte delle cellule nocive.


Il vino è per antonomasia la bevanda sana!
--...L' apostolo Paolo raccomandò a Timoteo di bere un po' di vino per i disturbi di stomaco (La Bibbia - 1 Timoteo 5:23)... --
--Bevendo gli uomini migliorano: fanno buoni affari, vincono le cause, son felici e sostengono gli amici. Aristofane (450 a.C. – 388 a.C.)--
--Dio fa germogliare l’erba verde per le bestie, E la vegetazione per il servizio del genere umano, Per far uscire cibo dalla terra, E vino che fa rallegrare il cuore dell’uomo mortale...(La Bibbia - Salmo 104 : 14,15)--
Lo splendore della luna, colla sua luce, ha dilacerata la veste della notte; bevi vino, ché un momento simile non è possibile trovare; sii lieto e pensa che molti splendori di luna verranno l’un dopo l’altro sulla faccia della terra. ʿOmar Ḫayyām (1048 – 1131)--

E una cosa bellissima la meditazione notturna con un buon vino, in questi frangenti, molte decisioni importanti vengono prese, in maniera ponderata ma liberi da troppe inibizioni!

Nel Medioevo, accanto all’uso legato alle tradizioni religiose e all’uso come status-simbol nelle città, il vino riprese un preciso significato come farmaco (già avviato nell’antichità da Ippocrate e Galeno.)
Perchè risultino ad oggi, pienamente veri questi detti o aforismi, il vino deve essere fatto in modo veramente naturale e bevuto con un minimo di buonsenso. Suggeriamo di fare un pasto con abbondanti verdure (un pochino di pesce qualche volta?) e bere una buona bottiglia di vino dopo qualche giorno senza bere alcool di nessun genere, la gioia sarà incommensurabile, al contrario, bevendo sempre ed in eccesso, insieme a pasti eccessivi, si creerà un senso di rifiuto dato dal fisico (sazio) o sovraffaticato a smaltire anche altre sostanze.
Qualcuno crede che il vino è divenuto meno buono, questa è la reazione che avviene spesso in chi eccede nell' alimentazione e nel consumo del vino, ma un effetto analogo avviene anche a chi "incappa" inconsapevolmente, in vini dalle molteplici "correzioni tecnologiche" con filtri a sterile, pastorizzazioni, ed altri trattamenti che talvolta vanificano alcuni effetti benefici sulla salute. Questi trattamenti possono realmente rendere il vino quantomeno privo di personalità e carattere..!

A chi piacciono gli eccessi e non il buon senso e la moderazione, scriviamo (riprendendo in parte quanto già soprascritto) che il fegato ha una formidabile capacità di auto-rigenerarsi e di metabolizzare l' alcool, ma non ha la rapidità che dovrebbe avere per un alcolista. Allora, se si vuol bere ogni tanto un pò di più, è bene evitare un continuo elevato consumo tutti i giorni. Si può esagerare un po ogni tanto, se di norma si beve solo uno o due bicchieri e qualche giorno della settimana, per nulla. Questo permette al fegato di rigenerarsi e sopportare bene qualche festa o serata in meditazione davanti ad una buona bottiglia!
Un valido contributo al buon funzionamento del fegato è, e rimane dato anche dalla buona qualità del vino, la dieta sana e per esteso: esente da prodotti alimentari industriali ma ricca di cereali, frutta e verdure crude, allora sì che si può bere e forse anche qualcosa in più! Ps. Anche il consumo immediato, di una importante quantità d'acqua, la quale ripristina una corretta idratazione del cervello, risulta un efficace protettivo (non tanto per il fegato quanto per il cervello,) da eventuali eccessi alcoolici.


Come aumentare il volano del benessere dato dal vino salutare?

E importante saper scegliere quali vini bere, per salvaguardare la propria salute!
1) Cominciare, prodotto per prodotto, a fornirsi solo da chi con certezza rifiuta certe tecniche di trattamento e coltivazione. Attenzione, perchè i disciplinari agricoli Bio, permettono molti trattamenti chimici con sostanze quantomeno inquietanti, ed in caso di avversità meteo è previsto che si applichino tutti i trattamenti che si effettuano in agricoltura convenzionale. ( Avete letto bene!) Ma cos'è l'agricoltura convenzionale poi? Agricoltura chimica la quale ha già di fatto usurpato il termine di "agricoltura convenzionale". Il tutto, rigorosamente a norma di legge!

Per chi già fa degli sforzi orientandosi sull' alimentazione vegetariana o vegana, esiste ancora un rischio o un subdolo inganno!
Esistono ( e di ciò se ne parla poco,) coltivazioni orticole praticate senza nemmeno utilizzare la terra e nei supermercati è pieno di simili prodotti. Sì tratta della coltivazione idroponica (o aeroponica, con vapore acqueo) Vuoldire che si utilizza l’acqua con un "cocktail" chimico come substrato di crescita invece del terreno, questo sistema viene già comunemente utilizzato da molti anni (soprattutto per fragole, insalate, cetrioli e pomodori ) ma anche su molte altre verdure. La grande distribuzione predilige questi prodotti, perchè queste tecniche di coltivazione consentono di produrre verdure dall' aspetto piu belle, ed anche di forzarne una precoce maturazione, ma... questi prodotti sono meno sani..!

La maggiorparte di noi purtroppo consuma simili ortaggi senza nemmeno saperlo, ed è per questo che parliamo di incominciare a coltivare un orto da soli se possibile...
Per i più curiosi e coraggiosi, è possibile approfondire e conoscere qualche altra verità:   Misteri del vino...  

2) Per chi può, è bene incominciare a coltivare un orto che consenta di rendersi almeno parzialmente indipendenti dai cibi non meglio controllabili, ed evitare la carne in genere. Noi crediamo che è importante stare lontani dalla carne in assoluto, (soprattutto insaccati pieni di conservanti e le moderne carni industriali, forzate chimicamente con farmaci, steroidi e mangimi OGM... non salutari da ogni punto di vista. Ma se è vero che "peccare" qualche volta, con molto vino è bello, allora forse... con una carne bianca di campagna, (Tacchino, Oca o Anatra che sia,) allevata rigorosamente in modo naturale in corte, con le patate al forno.. (naturalissime) o un buon pesce pescato al fiume o al mare..., allora "peccare" con un buon vino, forse, qualche volta sì puo fare...! Potrà sembrare strano, ma eccedere con le verdure, (crude, cotte o grigliate che siano) con il grande caldo, d' estate, permette di bere buon vino ed essere forse ancora un po più felici...!

Bere vino sano e naturale è importante!
Un buon esempio da seguire per uno stile di vita salutare, sono I "potenti"... i Re e le Regine in tutto il mondo, che sì riforniscono da produzioni del tutto private, (principalmente dall' orto privato reale) ed altre produzioni di assoluta fiducia, o dei propri stessi vigneti e poderi rigorosamente controllati.

Questa, è l' era chiamata del progresso, colma di disinformazione sulle pericolose sostanze impiegate o aggiunte nella produzione di bevande ed alimenti. Dai diserbanti, pesticidi e OGM, fino agli antibiotici, stabilizzanti e conservanti. Il tutto, è regolato a norma di legge, ma ciò non migliora la cosa!
Anche le sigarette sono prodotte (a norma di legge) ed il loro consumo è autorizzato! Ma...?

I pericoli ambientali esistono, ma la nostra alimentazione, cosa mangiamo e beviamo, rimane il veicolo principale, il Nr.1 con il quale possiamo inquinare o avvelenare il nostro corpo, oppure proteggerlo e fortificarlo, ed è quindi da quì, che deve partire la ricerca alla salute!

Bere vino prodotto in modo veramente naturale e con la giusta moderazione, risulta di fatto, un vero e proprio concentrato di effetti benefici e protettivi sul corpo umano. Può essere proprio dalla "saggia scelta" del vino che può incominciare una entusiasmante ricerca alla salute e ad un nuovo stile di vita!

Alimenti vegetali invece che animali sono la chiave della rigenerazione.
Gesù prese il pane al posto della carne e il vino
per sostituire il sangue nell’Ultima Cena..

Wilhelm Richard Wagner (1813 – 1883)
Trattati medievali di enologia: Vino medievale