"Salutem in primis," la Vitis Rupestris et Biturica,
fra Pietra, Legno ed Aria di campagna, compiva il suo naturale corso...
In epoca altomedievale fino al tardo periodo, si narra di pratiche enologiche
piene della conoscenza dei cicli naturali del sole, della terra e della vite. Le speziature,
l'avvento del vetro nel "500", il potere della luna... ma..., non c'è traccia dei "moderni artifizi"
oggi chiamati a (modificare) la qualità e talvolta la natura del vino! La cultura ed i racconti del Medioevo sono portatori di
valori per nulla scontati. Una millenaria conoscenza dal passato!
Applicare metodi e lavorazioni antiche nelle nostre vigne, significa coltivare la Vite lontano da
città ed industrie, con una agronomia severamente biologica,
portando in Vigneto a ZERO l' uso di concimi chimici
e stallatici aziendali, ma solo da bovini ed ovini che pascolano in campo libero. ZERO diserbanti e ZERO pesticidi in vigna,
inoltre ZERO solfiti e nessun' altro prodotto chimico nelle lavorazioni di cantina!
Le viti assorbono solamente le sostanze naturali contenute nella terra, altrimenti, (nulla che non sia pioggia.*)